LETTERA DA UN PAESANO

Anche se in ritardo, ci tengo a pubblicare la lettera di un nostro giovane paesano e vincitore insieme ai suoi compagni della scuola E. Salgari dell’annuale gara cittadina di matematica meglio conosciuta come Coppa Galilei.

“Come avviene ormai da otto anni, al liceo statale Galileo Galilei si è svolta la “Coppa Galilei”, una gara logico matematica a cui possono partecipare tutte le scuole secondarie di primo grado del comune di Verona.

Una prima selezione, che si è svolta nella sede della nostra scuola E. Salgari, ha determinato gli otto partecipanti all’evento: Riccardo Binco, Lorenzo Domenichini, Camilla Facci, Giulia Fasoli, Alessandro Nottegar, Luca Piccarisi, Francesco Poli e Anna Viviani.

Il grande giorno era arrivato: insieme al professore di matematica e alla professoressa di musica, siamo arrivati con l’autobus alla succursale del liceo dove si sarebbe dovuta svolgere la “Coppa Galilei”, quando ci siamo trovati faccia a faccia con tutti i ragazzi iscritti, le nostre speranze di vincere sono diminuite notevolmente: eravamo tantissimi e la possibilità di arrivare primi ci sembrava una meta irraggiungibile.

La gara è cominciata alle dieci, nella palestra della scuola, consisteva nel risolvere il maggior numero possibile di problemi allo scopo di guadagnare un numero di punti superiore rispetto ai nostri avversari, la tensione era così alta che abbiamo fatto fatica a partire e,risolvere i problemi assegnatici stava diventando un’impresa difficile.

Avevamo il morale a terra perchè stava andando tutto storto e, vista la nostra posizone in classifica (eravamo penultimi), ci sentivamo un po’ abbattuti ma finalmente abbiamo ingranato la marcia giusta e molto lentamente abbiamo cominciato a risalire fino a quando ci siamo ritrovati ottavi, poi sesti e, dopo aver risolto altri problemi e il problema jolly, che valeva parecchi punti, siamo finiti in vetta alla classifica con un distacco di circa duecento punti dalla squadra seconda in classifica.

Il nome “Salgari” dominava sopra le altre scuole, noi eravamo felicissimi ed emozionati, tanto da non poter descrivere le sensazioni che provavamo.

Dopo aver risolto altri problemi ormai eravamo convinti di avercela fatta, ma all’ultimo minuto c’è stato un momento di terrore: lo schermo dove venivano proiettati punteggi e classifiche è stato volutamente oscurato e non si potevano più vedere i risultati dei problemi consegnati, abbiamo deciso di non risolvere più nessun problema per non rischiare di sbagliare.

Al momento delle premiazioni la tensione e l’emozione erano a mille, ma quando abbiamo sentito pronunciare il nome “Salgari” al primo posto della classifica non abbiamo più trattenuto la nostra gioia e abbiamo esultato di felicità insieme ai nostri insegnanti che avevano assistito a tutta la prova.

Era la prima volta in otto anni che la nostra scuola vinceva, eravamo orgogliosi del risultato ottenuto e del magnifico lavoro svolto in squadra, dopo aver fatto una foto con la coppa, siamo ritornati a scuola e qui, abbiamo portato il nostro trofeo in ogni classe per festeggiare assieme a tutti i nostri compagni.

Anche la Dirigente è stata entusiasta del risultato che avevamo ottenuto e ci ha elogiato per aver rappresentato così bene la nostra scuola ma ancora non è finita: adesso ci attendono le regionali!”

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