Chiesa

L’attuale chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista e sorta sul terreno in disuso del precedente cimitero, vede la sua costruzione tra il 1835 e il 1853 quando Ca’ di David contava all’incirca 1.400 abitanti.

La precedente, risalente al 1496, non era al tempo di fatto più sufficiente ad accogliere tutte le anime di un paese in forte crescita e che allora raccoglieva le contrade di Fracazzole di Canova, Stazione, Magnano, Marchesino, Bovo, Comotto, Marescalche, Gelmetto, Campagnolo e Ca’ di Raffaldo.

Con una lunghezza complessiva di 48,60 m. una navata unica di 13.60 m. e un ampio transetto di 21,60 m. sormontato da una leggera cupola, l’attuale chiesa, costruita con facciata neoclassica rivolta a occidente e preceduta da una scalinata, si apre al centro con un portale d’ingresso inquadrato in un grande nicchione nel cui catino è aperta una finestra semicircolare, mentre ai lati 4 semicolonne di ordine corinzio reggono l’arcata principale allargando la struttura su 4 nicchie per una predizione complessiva di accoglimento di 600 persone con 78 banchi e 334 sedie.

Tra il 1936 e 1937 al suo interno furono dipinti, a opera del pittore Adolfo Mattielli, grandi affreschi di 2 m. per 6 m. raffiguranti la Via Crucis, 2 dei quali in prossimità della contro facciata dipinti a tempera su tela, così come il “San Giovanni Battista che battezza Gesù” posto nella cappello del fonte battesimale.

Altri preziosi tesori artistici sono ben visibili all’interno della navata come ad esempio la “Visita di Maria a Santa Elisabetta” di Domenico Brusasorzi, la “Madonna del Rosario” di Sante Creara e la “Discesa dello Spirito Santo” di Paolo Farinati datata in apposita epigrafe 1603, nel catino dell’abside esisteva anche un grande affresco del “Cristo Glorioso” a opera del concittadino Ferruccio Martinelli che venne rimosso nel 1967 a causa del crollo di una parte della parete che lo sosteneva.

In prossimità dell’altare è invece presente un Crocefisso, copia di quello del 600 locato nel Duomo di Prato e del quale esistono altre 2 copie nella chiesa di Bovolone e nel Seminario di Rovere e un organo costruito dal maestro Giacomo Locatelli nel 1875 che conta 1927 canne.

Alcune particolarità:

Al tempo, dove sono ora presenti i confessionali vi erano 2 altari dedicati a San Giuseppe e San Antonio, gli attuali altari laterali sono invece dedicati alla Madonna con bambino, San Zeno, San Sebastiano, Santo Cuore, San Giuseppe, San Agnese, San Luigi e San Margherita Maria Alacoque.

Sotto le stazioni della Via Crucis, prima degli affreschi, si trovavano originalmente delle nicchie contenti le statue del 12 apostoli.

Un ultima particolarità è possibile notarla all’esterno, sul punto più alto della facciata, dove si intravede ancora oggi l’impronta di un orologio che al tempo batteva le ore tramite 2 campanelle sincronizzate dal “regolatore” un artigiano il cui compito era quello di ricaricare e controllare l’esattezza dell’ora.