Capitello San Gallo

Situato nella contrada di Fracazzole, il capitello è dedicato a San Gallo un eremita irlandese vissuto e morto nel 600 che predicava contro idoli e paganesimo, di lui si racconta un episodio, un giorno mentre era in preghiera un orso si avvicinò a Gallo per cibarsi dei resti del pasto ma egli, per nulla spaventato e notando una spina nella zampa dell’animale gliela tolse, l’orso, diventato quindi mansueto lo avrebbe poi aiutato a costruire il suo romitorio, per questa ragione l’iconografia rappresenta spesso San Gallo accompagnato da un orso.

La scelta del Santo, voluta dall’allora parroco Don Ireneo Aldegheri, è raffigurata nel capitello da una icona donata dai fratelli Nicolis Emilio, Angelo, Rosa e Giuseppe dipinta nel 1955 da Giulio Martinelli su una tavola 85 x 72, il quadro rimase inizialmente esposto presso un’osteria della zona in attesa di trovare l’attuale spazio nel capitello eretto un anno dopo dal capomastro Francesco Bertagnoli.