Anche a seguito delle diverse azioni dimostrative intraprese, La LAV annuncia che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ha dato ragione all’associazione annullando il rinnovo dell’autorizzazione per gli esperimenti di tossicologia generale su 800 cani Beagles all’azienda veronese Aptuit.
Nello specifico, per questi cani, era prevista l’iniezione o la somministrazione forzata di molecole a differenti dosi per valutarne gli effetti tossici, oltre a decine di prelievi di sangue, anche più volte al giorno, con numerosi possibili effetti collaterali, come dolore, nausea, ulcere, collasso delle vene e disturbi comportamentali.
Un azione legale, iniziata nel 2022, che trova in questo storico risultato per l’associazione un rinnovato ottimismo, “Il TAR nella sentenza odierna si è espresso chiaramente affermando che, nonostante il Consiglio Superiore di Sanità, per conto del Ministero della Salute, avesse autorizzato il rinnovo delle autorizzazioni per “giustificati motivi di necessità”, nella realtà dei fatti questi motivi di necessità non vengono esplicitati a giustificazione della suddetta proroga. Tali motivi non possono essere certo individuati nella necessità di arrivare allo sviluppo e registrazione di nuovi farmaci, perché, altrimenti, si dovrebbe ritenere che tali ricerche siano sempre autorizzabili e questo in palese contrasto con la normativa in esame, che richiede una particolare cautela nell’utilizzo della specie animale del cane”.
LAV, nel contesto, conferma inoltre che continuerà a difendere l’importante risultato raggiunto affinché i cani siano definitivamente salvi da ulteriori sperimentazioni, appellandosi al Ministero della Salute con l’obiettivo di non permettere che altri animali vengano coinvolti in altri test.