RECUPERO FORTE SANTA CATERINA INIZIO DEMOLIZIONI

Recupero dell’area di Forte Santa Caterina, partono i primi cantieri.

Tra fine maggio e inizio giugno partiranno le demolizioni degli ex depositi, non funzionali al progetto, che lasceranno spazio alla configurazione finale dell’area e in particolare al grande parco urbano e alle diverse funzioni che lo caratterizzeranno.

In parallelo, si procede con la fase partecipativa rivolta alla cittadinanza e agli enti del terzo settore, in linea infatti con il principio di partecipazione e condivisione che contraddistingue i grandi progetti di interesse pubblico dell’Amministrazione, anche per il recupero del vasto compendio al Pestrino verranno organizzate, da un lato, visite guidate rivolte ai residenti e a tutti i cittadini interessati a conoscere il progetto e i benefici che porterà al territorio, dall’altro, verrà lanciata la call di co-programmazione per le associazioni e le realtà profit e no profit al fine di iniziare il percorso per definire un piano di gestione complessivo dell’area.

La grande sfida legata a questo recupero, che gode dei finanziamenti del PNRR con 15 milioni di euro a cui il Comune di Verona ha contribuito con ulteriori 4 milioni di euro, è quello di dare vita ad un ecosistema urbano caratterizzato da un piano di gestione coordinato, che sia sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale.

“Con le prime demolizioni parte di fatto il cantiere vero e proprio per la rigenerazione di questa vasta area della città”, ha spiegato l’Assessore all’ambiente e ai progetti complessi Tommaso Ferrari, che precisa, “Al netto degli interventi inseriti nel progetto è prevista una nuova forma di co-gestione degli spazi e delle attività all’interno del compendio, un processo innovativo per arrivare ad un piano di gestione complessivo e partecipato, l’obiettivo non è solo costruire un nuovo parco urbano e una nuova polarità che possa essere volano di rigenerazione ma assicurarne la gestione duratura e sostenibile dal punto di vista sociale ed economico”.