PROGETTO SPAZI LIBERI BIBLIOTECA BORGO ROMA

La vacanze natalizie sono quasi concluse ma ci sono ancora degli appuntamenti da segnare in agenda, all’insegna dello svago e dell’apprendimento, con cortometraggi da vedere e podcast da ascoltare e imparare.

In questo contesto, giovedì 4 e venerdì 5 gennaio dalle ore 16.00 alle 20.00, in alcune biblioteche di Verona tra le quali la biblioteca Girolamo Caliari di via Porto Tolle a Borgo Roma, prende vita un iniziativa rivolta ai giovani tra i 14 e i 35 anni dal titolo: “Voce ai libri: guida al podcasting per lettori curiosi”.

I pomeriggi, gratuiti con acceso libero previa iscrizioni al seguente link, a cura delle associazioni Verona Fablab e Yanez, si pongono l’obbiettivo di avvicinare i giovani al mondo dei podcast, offrendo le conoscenze di base per utilizzare questo strumento, combinando la tecnologia del podcasting con il piacere della lettura, promuovendo un approccio innovativo alla fruizione dei libri attraverso l’audio digitale.

L’offerta, promossa dalle politiche giovanili e biblioteche del Comune, darà ufficialmente il via al nuovo progetto “SPAZI LIBeRI” tramite il quale le biblioteche diventano spazi aperti alla contaminazione culturale, veri presidi istituzionali e culturali nei quartieri, ampliando significativamente l’offerta di spazi e tempi di aggregazione dedicati in particolare alle ragazze e ai ragazzi nelle biblioteche di pubblica lettura dei quartieri.

Soddisfazione da parte dell’Assessore alle politiche giovanili Jacopo Buffolo, “Spazi Liberi è una grande opportunità per rendere gli spazi delle biblioteche più fruibili e attivi con utilizzi innovativi per organizzare eventi e attività. Con queste prime iniziative parte il percorso di attivazione con le associazioni che resta comunque aperto a proposte di ragazzi e ragazze e cittadini e cittadine per sviluppare insieme buone pratiche per vivere questi spazi come veri centri di aggregazione. Le prime attività ci servono anche per cominciare a fare uno screening di chi sono attualmente i giovani che frequentano le biblioteche, un’occasione per ragionare insieme ai ragazzi dei quartieri su quali attività si potrebbero fare per poi programmarle. Ciò lo faremo con un questionario che diffonderemo a cominciare da queste iniziative”.