INAUGURATA PANCHINA ROSSA SACRA FAMIGLIA

Una panchina rossa, simbolo del rifiuto della violenza nei confronti delle donne, è stata inaugurata questa mattina al parco di via Selenia nel quartiere della Sacra Famiglia.

La panchina, rossa come il colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, e la volontà di creare un percorso di sensibilizzazione nei confronti del femminicidio e la violenza maschile sulle donne.

L’opera, presentata in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, realizzata grazie a un patto di sussidiarietà con il Comune di verona, è stata presenta da Nicoletta Maestrelli, “Questo progetto, è nato dalla volontà di avere anche nel quartiere della Sacra Famiglia un simbolo che rappresenti la volontà di dire no alla violenza sulle donne. Il ritratto, che affianca la scritta “Dedicato alle nostre figlie, mamme, sorelle, amiche, zie, colleghe, che ci mancano a causa di femminicidio”, è tratto da un dipinto dell’artista statunitense Roy Lichtenstein, padre del genere Crying Girl ovvero del disegno a tratto fumettistico che ritrae donne che piangono, perché tra le diverse proposte ho pensato che il suo stile fosse il più adatto per valorizzare l’opera e il messaggio che volevamo trasmettere. Ringrazio il Presidente della 5° Circoscrizione Raimondo Dilara per l’impegno preso e quindi mantenuto al fine che l’opera venisse resa disponibile e Silvana Bonizzato con la quale ho collaboratore attivamente”.

A seguito dell’inaugurazione l’iniziativa ha visto la lettura, da parte di Maria Stella Fermo del circolo di scrittura LUA di Verona, di alcune pensieri tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, per un momento di riflessioni e commozione per tutte quelle donne che ogni giorno subiscono soprusi, violenze fisiche e psicologiche, privazioni e perdita di ogni dignità, in una sofferenza silenziosa e spesso nascosta tra le mura di casa.

Un pensiero, nell’occasione, è stato inoltre dedicato alla recente scomparsa di Giulia Checchettin, vittima di femminicidio, un momento di fatto condiviso nella mattina anche in piazza Roma a Ca’ di David con la presentazione di un piccolo monumento raffigurante delle scarpe rosse e, in settimana, anche dal liceo Galileo Galilei e dalla scuola Mario Mazza di Borgo Roma con la dedica rispettivamente di una panchina rossa e di una sedia a ricordo della laurea che Giulia avrebbe a breve conseguito.

Presente all’iniziativa di oggi, in rappresentanza del Comune il Consigliere Michele Bresaola, e per la Circoscrizione, oltre ad alcuni Consiglieri, il Presidente Raimondo Dilara che nell’occasione ha dichiarato, “Come Circoscrizione avevamo già avuto modo di collaborare con Nicoletta Maestrelli in occasione della panchina rossa di Ca’ di David, eravamo quindi certi che l’opera sarebbe riuscita a trasmettere un importante messaggio di rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Un opera ma anche un simbolo per tutte le donne che hanno e purtroppo tutt’ora subiscono violenza come il recente femminicidio della giovane Giulia Cecchettin. Dobbiamo continuare a lavorare per estirpare questo male, partendo dai giovani, e permettere a chi ha subito violenza di andare avanti”.

Alcune foto e video dell’evento sono già visibili sulla nostra pagina Instagram.