FILOVIA AUDIZIONE PRESIDENTE AMT

Si è svolta, durante il recente Consiglio comunale, una audizione a cura del Presidente di Amt Alessandro Rupiani in relazione al progetto filovia.

Un’opportunità importante, come ha sottolineato il Sindaco di Verona Damiano Tommasi, voluta per confermare la volontà da parte dell’Amministrazione di cercare di risolvere le diverse problematiche, presenti e future.

Durante il suo intervento, il Presidente di Amt Rupiani, ha sottolineato l’importanza di una presa di coscienza da parte del Consiglio comunale sulle prossime fasi di un progetto strategico per la futura mobilità pubblica della città, un impegno che porterà a gestire disagi importanti, in primis gli 11 mesi di lavori necessari per collegare i due sottopassi in via città di Nimes, con problemi che potranno essere superati solo tramite una comunicazione chiara e costante con la popolazione con tempistiche certe e celerità nella gestione degli imprevisti, in modo da evitare al minimo l’impatto sulla vivibilità della città.

A supporto dell’intervento è stato presentato al Consiglio comunale una relazione sul proseguo del progetto, di seguito i passaggi principali:

– La soluzione tecnica oggi programmata è tra le più avanzate presenti sul mercato, un fallimento del progetto ci esporrebbe a grandissimi rischi economici.

– La filovia consentirà di raggiungere numerosi vantaggi: dal decongestionamento del traffico ad un miglioramento generalizzato della qualità dell’aria, mezzo totalmente elettrico, e della mobilità urbana.

– Le linee previste potranno essere integrate in futuro, in modo da raggiungere la copertura di tutte le zone della città.

– Dal punto di vista dal massimo vantaggio costi/benefici la filovia resta ancora oggi la migliore soluzione, infatti, sebbene gli elettrobus si stiano rapidamente diffondendo nel mondo, sono ancora limitate le realizzazioni di sistemi tipo BRT/alta capacità.

– Le prossime azioni collegate al progetto Filovia saranno la modifica della convenzione tra Comune ed AMT3 quale stazione appaltante alla luce delle mutate condizioni progettuali, come richiesto da BEI, banca europea per gli investimenti, in ordine al servizio del debito per la quota di finanziamento di 62 milioni in anni 20, l’approvazione in Consiglio comunale del PEF non appena sarà approvata la variante e la successiva sottoscrizione di contratto di finanziamento con BEI.

– In relazione ai lavori e costi effettuati fino ad oggi, sono stati investiti 11 milioni di euro per l’installazione delle palificazioni.