A.C.D. CADIDAVID CONOSCIAMOCI MEGLIO

Nuovo appuntamento con la rubrica “A.C.D. Cadidavid conosciamoci meglio”, dedicata alla squadra calcistica del nostro paese e nella quale, ogni settimana, andremo a presentarvi un membro della società in modo da conoscere meglio lo staff e i giocatori che ogni domenica scendono in campo per difendere gli storici colori biancoblù.

Ospite di questa intervista Luca Gelain, Terzino della squadra biancoblù.

Benvenuto Luca e grazie per disponibilità, dalla precedente chiacchierata informale, oltre che per i risultati in campo, ci è sembrato di capire che ti trovi bene al Cadidavid, possiamo quindi dire che sarai dei nostri anche il prossimo anno?
Certo sarebbe bello rimanere, il Cadidavid è una società incredibile, sinceramente però deve dire che è sempre più impegnativo trovare il tempo tra impegni di lavoro, famiglia, ecc. quindi vediamo dai, intanto pensiamo alla prossima e ultima giornata, ci sarà tempo poi per discutere del mio futuro con la società

Un ultima giornata che sarà certamente più serena considerata la matematica salvezza conquistata nell’ultima partita contro la Virtus, tra l’atro tu sei risultato essere uno dei migliori in campo, come hai vissuto il match?
E’ sempre bello vincere ma contro la Virtus è stato davvero emozionante, soprattutto per la storia del club, inoltre noi venivamo da un momento difficile mentre loro lottavano per vincere il campionato quindi c’è stata grande soddisfazione

Come anticipato con quest’ultima vittoria il Cadidavid è matematicamente salvo, tu sei d’accordo con l’attuale classifica?
Al termine del girone d’andata eravamo quarti poi abbiamo sofferto non poco il ritorno, causa anche lo stop dettato dalla pandemia, ecco io credo che come dice giustamente il mister Sona il calcio alla fine di tutto é sempre bilanciato, nonostante abbiamo vissuto diversi momenti sfortunati poi siamo riusciti a trovare la strada giusta e adesso con un po’ di fortuna siamo arrivati a salvarci

Prima ci parlavi di impegni nell’ambito personale, sappiamo che da poco sei diventato padre di uno splendido bambino, prima di tutto quindi auguri e complimenti per il lieto evento, e nel contesto, parlando di bambini, mi chiedevo cosa o chi aveva ispirato il giovane Luca a tirare i suoi primi calci e cosa oggi ti sentiresti di dire ai giovani che da poco o che vorrebbe iniziare a giocare a calcio
Credo ci si debba ispirare al giocatore che più si adatti alla nostra persona e al nostro modo di vedere il calcio ma sopratutto a chi è un campione fuori dal campo, personalmente fin da piccolo considerandomi un terzino veloce a livello tecnico mi sono ispirato al brasiliano Dani Alves, allo svizzero Stephan Lichtsteiner o adesso all’olandese Denzel Dumfries, dal punto di visto umano invece ho sempre ammirano diversi italiani come Francesco Totti, Fabio Cannavaro, leader fuori e dentro il campo

Continuando a parlare di giovani, Luca Dosso è stato protagonisti di alcune ottime partite quest’anno, tra le quali l’ultima dove con il suo gol il Cadidavid ha raggiunto la matematica salvezza, cosa ne pensi di lui?
Luca è un ragazzo incredibile a livello umano e lo è di conseguenza quando scende in campo, personalmente credo abbia un potenziale incredibile, anche se lui a volte non se ne rende conto, fisicamente è devastante, ha una velocità impressionante, un tiro incredibile, e sono certo che se continuerà ad ascoltare i consigli potrà fare grandi

Nel contesto, la società di fatto punto molto sulla crescita dei giovani, cosa pensi di loro?
Credo che la società abbia dei patrimoni incredibili in casa, i nostri giovani sono davvero molto bravi sia a livello calcistico che umano, una caratteristica, quest’ultima, che sopratutto in queste categorie trovo sia fondamentale perché solo le brave persone diventano poi bravi calciatori migliorandosi giorno dopo e diventando, come premesso, un patrimonio anche per la società

Come ultima domanda, la settimana scorsa un tuo compagno di squadra ci ha detto che il prossimo anno vorrebbe puntare ad andare oltre la salvezza, credi sia un obbiettivo fattibile?
Penso che puntare ad un obiettivo sempre più alto sia fondamentale per crescere, non bisogna mai accontentarsi quindi si, io sono dell’idea di provarci

Bene, ringraziando Luca per il tempo dedicato, vi rinnoviamo l’appuntamento con la nostra rubrica alla prossima settimana per conoscere insieme un nuovo membro della storica società calcistica di Ca’ di David.