VERONA CITTA’ SICURA FRA MEDIO GRANDI

La Classifica 2021 del Sole 24 Ore, che analizza l’indice della criminalità nelle 106 province italiane, premia Verona e il lavoro fatto negli ultimi anni sul fronte sicurezza.

Ai primi posti le città con maggiori reati e in fondo alla classifica quelle con minore incidenza, la città scaligera si posiziona sotto la metà, al 54esimo posto su 106, confermando il trend positivo degli ultimi anni, considerato il 33° posto nel 2015.

L’indagine esamina l’indice di criminalità sul totale dei delitti commessi e denunciati per 100 mila abitanti e lo fa con un doppio raffronto, il primo confronta i dati del 2020, anno della pandemia e del lockdown, con quelli del 2019, il secondo analizza le differenze tra il primo semestre del 2021 con quello del 2020.

Nello specifico per Verona, il 2020 segna una riduzione di reati del 23% rispetto all’anno precedente, un segno meno che accomuna tutte le 106 città italiane oggetto del sondaggio e che rappresenta uno degli effetti del lockdown e delle misure restrittive che si sono susseguite per tutto il 2020 mentre nel primo semestre 2021 l’indice sale del 12,6% ma rimane ancora molto lontano dai livelli pre Covid.

Calano i numeri di denunce nelle abitazioni, grazie anche all’implementazione sul territorio di telecamere di videosorveglianza utili fonti di prova a vantaggio degli organi investigativi, per un risultano che tuttavia non sorprende il Sindaco di Verona Federico Sboarina, “Il lavoro paga e questi dati lo confermano, il nostro territorio, sia in città che in provincia, è presidiato e costantemente controllato dalle Forze dell’Ordine, lo è durante tutto l’anno e la lotta alla microcriminalità è uno degli obiettivi per il quale in questi anni abbiamo investito risorse importanti in termini di strumentazione e risorse umana e ancora una volta i numeri mettono a tacere le polemiche e i finti allarmi, questi dati rispecchiano le azioni compiute, tutto il resto sono parole al vento”.