CONCLUSA L’INIZIATIVA CI STO A FARE FATICA

In un mese e mezzo hanno sistemato giardini e panchine, colorato muri abbandonati trasformandoli in piccole opere d’arte, ripulito cortili da est a ovest della città, togliendosi la divisa dello studente per indossare quella del volontario.

Sono i 445 ragazzi del progetto “Ci sto? Affare fatica”, voluto dal compianto Assessore Stefano Bertacco e giunto alla 3° edizione consecutiva, una iniziativa che, in 6 settimane, ha visto spuntare nelle 8 Circoscrizioni 40 mini cantieri di rigenerazione urbana, dove gli adolescenti, dai 14 ai 19 anni, hanno potuto investire il loro tempo per dedicarsi al bene comune.

Ben 9.845 le ore di lavoro effettuate dai ragazzi, seguiti da 21 tutor delle cooperative Energie Sociali e L’Albero, giovani tra i 20 e i 30 anni adeguatamente formati per guidare le loro piccole squadre, un progetto, quello promosso dal Comune di Verona, che di edizione in edizione, richiama sempre più iscritti, quelli di quest’anno erano 899, un segnale positivo lanciato da tanti ragazzi pronti a darsi da fare.

Oggi, giornata conclusiva, le magliette rosse erano sulla scalinata di Palazzo Barbieri pronte a ricevere il diploma di partecipazione, presenti il Sindaco di Verona Federico Sboarina, gli Assessori ai servizi sociali Maria Daniela Maellare, al decentramento Marco Padovani e all’informatica Stefano Bianchini, così come i rappresentanti delle 8 Circoscrizioni cittadine, insieme a loro anche il Presidente della cooperativa L’Albero Francesco Righetti e il referente di Energie Sociali Cristiano Bolzoni, oltre ai rappresentanti di 2 sponsor, Marta Cenzi per Fondazione Cariverona e Antonina Lauretta per Leroy Merlin, in rappresentanza di una iniziativa sostenuta anche da Calzedonia, Agsm, Fondazione Gruppo Pittini, MigForYou con collaborazione di Amia, Acque Veronesi, RadioTaxi, Colorchimica, Protezione Civile e numerose associazioni del territorio.

Tra le novità del 2021, oltre alla conferma del “buono fatica” del valore di euro 50,00 settimanale da spendere nei negozi convenzionati, la possibilità per i ragazzi di vedersi riconosciuti i crediti PCTO, percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, richiesti dal curriculum scolastico, un’opportunità colta dalle scuole Fracastoro, Messedaglia, Maffei, Montanari, Agli Angeli e Nani, dove i ragazzi hanno così conseguito 30 crediti per una settimana di lavoro e 4 momenti formativi, 3 online e uno in presenza all’Arsenale, durante i quali sono state elaborate idee progettuali per i quartieri di residenza. L’altra possibilità, invece, era avere il classico ‘buono fatica’ del valore di 50 euro settimanale da spendere nei negozi convenzionati.

I cantieri del progetto quest’anno si sono incrociati anche con i patti di sussidiarietà, cittadini e ragazzi hanno collaborato insieme in diverse zone della città, dall’area verde di Palazzo Bocca Trezza di Veronetta a Villa Are sulle Torricelle, dove gli adolescenti coinvolti potevano arrivare grazie al buono viaggio riconosciuto da RadioTaxi, alla collaborazione con le prime azioni dello Urban Innovative Actions, progetto europeo per la 3° Circoscrizione al fine di valorizzare alcuni luoghi dedicati alla mobilità sostenibile e all’aggregazione, passando alla realizzazione di murales e opere di street art che i giovani hanno realizzato sotto la guida di artisti, impegnandosi così in interventi di decoro a maggiore impatto visivo attraverso forme di espressione più vicine a loro.

Un progetto, insomma, che ha messo in moto una squadra numerosa in grado di far rete per il bene comune, investendo sui talenti e le energie delle nuove generazioni e che da Verona si è allargato ad altri 15 Comuni della provincia, altri giovani, infatti, hanno potuto partecipare alle attività promosse a San Giovanni Lupatoto, Villafranca, Buttapietra, Castel D’Azzano, San Bonifacio, Vigasio, Cerea, Legnago, Isola della Scala, San Martino, San Pietro di Morubio, Villa Bartolomea, Casaleone, Mozzecane e Gazzo Veronese.

Di seguito, sull’iniziativa appena conclusa, le parole del Sindaco Sboarina, “Vedere tutti questi giovani pronti a darsi da fare per migliorare i loro quartieri ci riempie di orgoglio e di speranza, hanno scelto di occupare il loro tempo estivo per fare qualcosa di utile per la città dove vivono, da protagonisti, in maniera attiva, è questo il messaggio che vogliamo si diffonda a macchia d’olio, è questo il modo per prevenire o contrastare quelli che sono invece i fenomeni negativi come il bullismo e le baby gang, è uno dei progetti di cui andiamo più orgogliosi, una idea che ha un nome e cognome, Stefano Bertacco, lo ringrazieremo sempre per aver avviato questo motore di cittadinanza attiva per le nuove generazioni”.