VENETO ZONA BIANCA

Il Governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato l’ordinanza che riassume le disposizioni che verranno attuate da lunedì 7 giugno ovvero quando la Regione Veneto entrerà in zona bianca.

Pur confermando le disposizioni in materia di distanziamento personale, utilizzo delle mascherine e igienizzazione delle mani, la zona bianca porterà una maggiore libertà in particolare modo in termini di coprifuoco e spostamenti, feste e cerimonie, parchi di divertimento e attività di ristorazione.

In dettaglio, su tutto il territorio regionale, è prevista l’anticipazione delle date di riapertura rispetto a quelle previste dal decreto legge 52/2021 e dal decreto legge 65/2021, per le seguenti attività:

– Parchi tematici e di divertimento, anche temporanei come attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie
– Piscine e centri natatori in impianti coperti
– Centri benessere e termali
– Feste private anche conseguenti alle cerimonie civili o religiose all’aperto e al chiuso
– Attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso
– Fiere, comprese sagre e fiere locali, grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni
– Eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’articolo 5 del decreto legge 52/2021, che si svolgono al chiuso
– Sale giochi e scommesse, bingo e casinò
– Centri culturali, sociali e ricreativi
– Corsi di formazione

Fino al 21 giugno, in zona bianca il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di 6 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi, in relazione alle sale da ballo e alle discoteche si applicano le previsioni di cui all’articolo 5 del decreto legge 52/2021 fermo restando che le attività di ristorazione e bar sono equiparate a quelle già autorizzate dalla normativa vigente, inoltre, al fine del contenimento dei focolai e del mantenimento delle condizioni di basso rischio sono rafforzate le misure di sanità pubblica previste incluse quelle di contact tracing.

Tra le novità più interessanti per il cittadino:

– L’abolizione anticipata del coprifuoco
– Possibilità di visitare amici e partenti, restando all’interno della stessa zona, senza limiti di orario o nel numero di persone che si spostano
– Si potrà fare rientro nella propria seconda casa
– La consumazione all’interno di bar e ristoranti è limitata a 6 persone mentre all’esterno non è prevista
– Ripartenza del settore riguardante ricevimenti e feste private con ingresso calcolato in base alle dimensioni delle sale, distanza di almeno 3 metri, buffet esclusivamente con personale di servizio o con mono porzioni, per i matrimoni obbligo di green pass o certificato di parziale vaccinazione a 15 giorni dopo la prima dose o di guarigione dal Covid o di tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti

Il passaggio in zona bianca si è reso possibile in base al monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della salute che ha registra un significativo calo dei contagi e degli altri indicatori di rischio, soprattutto dell’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti, secondo il report, infatti, l’indice RT nazionale risulta sceso a 0,68, con tutte le Regioni sotto soglia 1, e l’incidenza si è attestata a 32/100 mila, meno 30%, con ricoveri al 11% e terapie intensive al 12% tutte sotto soglia critica ed in continua discesa.