ULTIMO CICLO INTERVENTI CONTRASTO ZANZARE
Ha preso il via in questi giorni il 4° e ultimo ciclo di interventi di disinfestazione anti zanzare programmati dal Comune con gli operatori in azione nelle vie del centro storico per poi spostarsi in tutti i quartieri.
Iniziato il 20 aprile con la prima fase di bonifica, il protocollo operativo terminerà infatti a fine agosto concludendo una campagna dai numeri significativi, ad oggi sono circa 155 mila le caditoie trattate nelle prime tre fasi di bonifica, altre 50 mila lo saranno entro fine mese.
Sono invece 562 i kit antivirali consegnati in omaggio ai cittadini nei banchetti installati in 4 mercati rionali, una novità della campagna 2020 attivata in occasione del lockdown in risposta alle misure anti covid e per garantire una distribuzione capillare dei dispositivi antilarvali, una modalità nuova in aggiunta alla tradizionale possibilità di acquistare il kit a prezzo agevolato nelle farmacie.
Apprezzato dai cittadini anche il numero verde attivato durante la campagna che è stato contattato una trentina di volte per segnalare la presenza di situazioni in cui è necessario l’intervento dei tecnici specializzati, il numero verde 800110601 sarà operativo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
Come ricordato all’avvio della campagna antizanzare è importante che anche le aree private vengano trattate, solo una disinfestazione congiunta permette, infatti, di ridurre al massimo la proliferazione delle larve ecco perché, da metà aprile, è in vigore l’ordinanza sindacale che impegna i cittadini a non abbandonare oggetti e contenitori dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso e svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune o coprire ermeticamente quelli inamovibili, nei condomini e negli edifici è inoltre obbligatorio trattare le caditoie e i tombini presenti nei cortili fino a ottobre, provvedere al taglio dell’erba, evitare l’accumulo di rifiuti che potrebbero diventare focolai larvali, a quanti hanno responsabilità di scarpate ferroviarie, cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse viene inoltre chiesto di mantenerle libere da sterpaglie, rifiuti o materiali che possano creare ristagni.