NUOVO DPCM VALUTAZIONI ZAIA E SBOARINA

Il nuovo Dpcm, anticipato ieri sera dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non ha portato sostanziali novità per quanto riguarda la Regione Veneto, valutazioni negative sono però pervenute dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e dal Sindaco di Verona Federico Sboarina in relazione a quella che è stata recepita come una mancanza di coraggio da parte del Governo in un periodo, questo in particolare, dove imprese e cittadini sono allo stremo.

“Brutta serata ieri, sono state indicazioni che danno fibrillazione, non siamo bambini da educare, il virus c’è ma bisogna essere più razionali, bisogna aprire”, ha dichiarato il Governatore Zaia che però ha precisato, “Non ce l’ho col comitato scientifico loro hanno ragione, sono il nostro faro, ma ci vuole un equilibrio, chi governa non deve però avere sempre il freno a mano tirato, non possiamo diventare delle cavie, non è possibile riaprire il 1 giugno i bar e non riaprire le scuole, vedo messaggi di gente che vuole lavorare, non ne ho uno di chi mi chiede sussidi o cose del genere, la recessione del Veneto è la recensione dell’Italia, spero che il Governo possa vedere i propri step, la salute viene prima di tutto, ma quella fisica si sta sovrapponendo a quella psichica”.

Anche per questi motivi, in base alla nuova ordinanza firmata dal Governatore Zaia, dalle ore 18.00 sarà consentito lo spostamento individuale per attività motoria e sportiva anche con la bici in tutto il Comune di residenza, garantendo l’igiene e mantenendo le distanze, dalle ore 18.00 di domani sarà invece consentito raggiungere le seconde case o barche fuori dal comune per lavori di manutenzione, concesso inoltre anche il car delivery per il take away, si potrà quindi andare con l’auto a ritirare il cibo sempre, in tutti i casi, con l’obbligo di rispettare i protocolli per la sicurezza con guanti o gel e mascherine obbligatorie nei contatti con le altre persone.

Critico sul Dpcm anche il Sindaco Sboarina, “Deludente, non va incontro alle esigenze delle categorie economiche e dei cittadini, una situazione drammatica perché il provvedimento non va nella direzione che si auspicava, ci sono categorie in ginocchio che si aspettavano un minimo di prospettive che non ci sono, io avevo preso provvedimenti restrittivi, ora la situazione è migliorata, i veronesi hanno imparato come gestire l’emergenza, stiamo superando l’emergenza sanitaria ma così non supereremo quella economica e sociale, le nostre aziende e gli esercizi commerciali hanno bisogno di aprire”.

Ricordiamo in conclusione i punti chiave del nuovo Dpcm:

– Consentiti gli spostamenti per visite mirate tra familiari, non c’è ancora trasferimento in altre regioni, tranne che per motivi urgenti come quelli di lavoro, consentendo il rientro nel proprio domicilio o residenza
– Consentito l’accesso a ville e parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza
– Dal 4 maggio apertura per cerimonie funebri sino ad un massimo di 15 persone con mascherine e distanze
– Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionali dal Coni e dalle Federazioni ma solo nel rispetto delle norme di distanziamento sociale evitando assembramenti, dunque allenamenti a porte chiuse per le discipline individuali, ora per fare attività fisica ci si potrà allontanare dalla propria abitazione ma rispettando la distanza di almeno due metri dalle altre persone se si tratta di attività sportiva, mentre basterà un metro per l’attività motoria, gli alimenti di squadra saranno consentiti dal 18 maggio
– Dal 4 maggio riaprono il settore della manifattura, il settore delle costruzioni e settore all’ingrosso funzionale a manifattura e costruzioni, la riapertura delle aziende interessate è consentita sul presupposto del rispetto dei protocolli di sicurezza, sarà predisposto un protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto
– Dal 4 maggio bar e ristoranti potranno fare attività di ristorazione con asporto senza assembramenti, il cibo non si potrà consumerà davanti al posto di ristoro ma esclusivamente a casa
– Dal 18 maggio riapertura del commercio al dettaglio, musei, mostre e biblioteche
Dal 1 giugno riapertura, con regole precise che verranno comunicate, di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici