CORONAVIRUS CHIUSURA ATTIVITA’ PRODUTTIVE

“Questa è la sfida più difficile dal dopoguerra”, chiuderemo tutte le attività produttive non cruciali, dal 23 marzo al 3 aprile, ma resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie, al di fuori delle attività ritenute essenziali, consentiremo solo lo svolgimento di lavoro modalità smart working e consentiremo solo le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale, rallentiamo il motore produttivo del Paese, ma non lo fermiamo”.

Questo, in tarda serata, parte del discorso iniziale del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel giorno in cui in Italia si è registrato il picco più alto di morti dall’inizio del coronavirus, 793 in un solo giorno.

Il Premier, confermando che saranno ad ogni modo garantiti servizi essenziali come quelli bancari, postali, assicurativi, finanziari e pubblici, come ad esempio i trasporti, ha poi raccomandato agli italiani di mantenere la calma, “Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita, se dovesse cedere un solo anello questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti, quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa, stiamo rinunciando alle abitudini più care, lo facciamo perché amiamo l’Italia, ma non rinunciamo al coraggio e alla speranza nel futuro, uniti ce la faremo”.